LA REPUBBLICA – «L’algoritmo» è già sotto accusa. Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina l’ha presentato da tempo come lo strumento che permetterà di stilare una classifica il più possibile oggettiva nel caso si dovesse fermare di nuovo il campionato. Ma come funzionerà l’algoritmo? L’obiettivo è arrivare a una classifica ponderata da tre fattori: il rendimento in casa e trasferta, il numero di gare giocate e i gol segnati. Non prenderà in considerazione invece il valore delle avversarie passate e future. Il sistema calcolerà la media punti in casa e quella in trasferta, poi le proietterà sul numero di partite residue per simulare una graduatoria Con la classifica ponderata il Milan sarebbe dietro a Verona e Parma, fuori dall’Europa.
Entro domani la Figc definirà la percentuale di impatto sulla classifica reale del sistema di calcolo. Poi giovedì alle 12 lo presenterà a Serie A, B, C, calciatori, allenatori e arbitri. L’algoritmo però non deciderà lo scudetto: se non si potranno giocare i playoff, il titolo non verrà assegnato. Ma la formula può generare paradossi. Ad esempio, se la Juve perdesse a Bologna e subito dopo Il campionato fosse fermato per un caso di coronavirus, la Lazio potrebbe superarla senza giocare. Altra ipotesi: se il Milan uscisse in semifinale di Coppa Italia e il campionato non ripartisse, perderebbe in un colpo solo due chance di andare in Europa
L’algoritmo è solo il piano C, da usare se il campionato verrà interrotto e se non ci sarà tempo per i play-off. E l’effetto sulla classifica sarà contenuto. Ma già toglie già il sonno a molti club.