Lavori al centro Manolas, futuro legato all’Europa e la Roma pensa al giovane Todibo
GAZZETTA – PUGLIESE – «a Roma sto bene, mi piace la mia vita lì. Ed è una vita molto semplice, trascorro gran parte del tempo libero a casa, insieme con la mia famiglia». Dolci parole quelle rilasciate da Kostas Manolas, che ieri hanno iniziato a suonare molto bene nelle orecchie di molti tifosi giallorossi. Già, anche perché la paura di tanti nella Capitale è che questi possano essere gli ultimi mesi del difensore greco in giallorosso. Lui che, De Rossi e Florenzi a parte, ad oggi è il giocatore romanista più longevo, essendo arrivato nel 2014 per sostituire Benatia (ceduto al Bayern Monaco). A cinque anni dal suo sbarco, il prosieguo dell’avventura nella Roma dipenderà molto dall’esito finale della stagione giallorossa. Con la Champions Manolas potrebbe restare. Senza è uno dei principali indiziati a partire. Per due motivi: la clausola rescissoria da 36 milioni di euro (che sarebbero quasi tutta plusvalenza per i conti del club) e la voglia del giocatore di andare a provare eventualmente a vincere qualcosa altrove. Dove? United, Bayern e Juve sono alla finestra, ora che ha scelto come procuratore Mino Raiola.
LE IDEE Ecco anche perché a Trigoria stanno cercando di sondare il mercato dei difensori centrali. Con qualche contatto e molte idee. Così ieri ha perso punti strada facendo quella che portava al brasiliano Matheus Guedes (19enne del Santos, con il contratto in scadenza), mentre ha preso quota la candidatura di Jean-Clair Todibo, il giovane francese arrivato al Barcellona a gennaio dal Tolosa, ma che finora con i catalani non è ancora mai sceso in campo. Diciannove anni anche per lui, ha un costo accessibile (circa dieci milioni), è forte di testa (qualità che sfrutta anche nelle proiezioni offensive) e all’occorrenza può giocare anche da mediano. Insomma, un ottimo investimento per il futuro. Esattamente come Gabriel Magalhaes, 21 anni, brasiliano del Lille, uno che costa anche molto di meno (circa 2 milioni) ma che offre anche meno garanzie di affidabilità rispetto al centrale del Barcellona.
IL FUTURO Ovviamente, però, in molti sperano che alla fine le strade della Roma e di Manolas possano procedere ancora spedite insieme. Come detto in precedenza, molto dipenderà dall’eventuale sbarco o meno dei giallorossi nella prossima Champions. Di certo c’è che Kostas a Roma sta bene, Monchi lo considerava uno dei primi 5 al mondo nel suo ruolo. E anche Massara lo apprezza tanto. «Ma io devo restare sempre con i piedi per terra e ricordarmi da dove sono partito – continua il difensore greco –. Il calcio e la vita non ti regalano niente, devi lottare sempre per raggiungere gli obiettivi». Vero. E quello della Roma è di provare a tenere il suo pilastro difensivo ancora per un po’. Non dovesse riuscirci, si troverà un degno sostituto. E lui, una volta finito di giocare a calcio, sa già dove finirà. «A Naxos, dove sono cresciuto. Per me il paradiso è quello lì».