CORRIERE DELLA SERA – 20 milioni di euro. Questo il danno quantificato per il mancato accesso ai quarti di Champions. Per questo la Roma è furibonda con la Uefa per l’episodio contestato del mancato rigore concesso nella sfida con il Porto.
Il club contesta la disparità di trattamento tra il rigore concesso al Porto, in cui l’arbitro è stato richiamato dal Var per verificare il fallo di Florenzi, e il mancato rigore per un fallo di Marega su Schick, che non è stato ricontrollato. La dirigenza aveva pensato di presentare una protesta formale ma, dopo uno scambio di comunicazioni con i rappresentanti della Uefa, ha cambiato idea.