IL TEMPO – BIAFORA – Missione turca per la Roma. Dopo essere tornata alla vittoria in campionato con il Brescia, la squadra di Fonseca va a caccia di un risultato positivo con l’Istanbul Basaksehir, obbligatorio per non perdere il treno che porta ai sedicesimi di Europa League.
Quella contro i ragazzi di Buruk, primi nel girone, sarà una partita – arbitra il rumeno Ovidiu Hategan – fondamentale per il cammino europeo dei giallorossi, fermi ad una vittoria nel gruppo ], realizzata proprio contro il club di Istanbul. Il percorso nella coppa continentale è stato reso difficile e tortuoso dall’arbitro Collum, che ha privato la Roma di due punti di grande importanza, regalando al Gladbach un inesistente rigore nei minuti finali della sfida del 24 ottobre.
Ai giallorossi, che saranno seguiti da poco più di 800 tifosi e devono comunque rimproverarsi per i punti persi in Austria, spetta il compito di dare una risposta convincente nonostante le sviste arbitrali: basterebbero una vittoria ed un pareggio nelle ultime due gare per assicurarsi la qualificazione. Fonseca non vuole assolutamente fallire uno degli obiettivi stagionali e per farlo si affiderà alla migliore formazione possibile, senza troppi ragionamenti sul turnover.
Quella allo stadio dedicato a Terim sarà una gara infuocata per tutti (con i tre punti l’Istanbul sarebbe qualificato) e in particolare per Under, che ha disputato una stagione fatta di 43 partite e 9 gol nel Basaksehir, prima di essere acquistato da Monchi. Il classe 1997 dopo l’infortunio di inizio settembre non è mai stato impiegato dal primo minuto e spera in una maglia da titolare, ma con uno Zaniolo inamovibile dalla fascia destra – è squalificato per il Verona e giocherà sicuramente – sarà difficile esprimere sin da subito il suo talento davanti agli ex tifosi.
Per Under è più probabile un ingresso a gara in corso: Pellegrini, preservato con una sostituzione contro il Brescia, non ha alcun problema a gioca re due partite di fila dall’inizio, anche se probabilmente non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Sulla sinistra nel tridente alle spalle di Dzeko ci sarà invece Kluivert, in netto vantaggio su Perotti e su Mkhitaryan, pronto a tornare nella lista dei convocati. Resta in dubbio Pastore, ieri ancora a parte. La buona notizia nel reparto offensivo è il rientro in gruppo di Kalinic. Il croato è tornato ad allenarsi con i compagni ad appena 36 giorni dalla frattura della testa del perone patita nel match con la Sampdoria: il bollettino medico parlava di una prognosi di 45-60 giorni per ritornare tra i convocati, ma l’attaccante di proprietà dell’Atletico è riuscito ad accorciare i tempi. Difficilmente Fonseca lo porterà con sé in Turchia, ma il suo pieno recupero (serviranno altri 10-15 giorni) permetterà a Dzeko di rifiatare un po’ nel ciclo di partite fino a Natale.
Certi di un posto Veretout, Diawara, Kolarov, Smalling e Mancini, mentre è ancora in bilico la fascia destra. Spinazzola è il terzino titolare e, come annunciato da lui stesso su Instagram, è pienamente recuperato. Florenzi spera però in un’altra occasione. La Roma domani svolgerà la rifinitura a Trigoria e volerà ad Istanbul (ripartirà subito dopo la partita), dove alle 20 locali (le 18 in Italia) Fonseca terrà la conferenza. Intanto ieri il capitano giallorosso e Santon hanno incontrato i pazienti del Campus Bio-Medico e i loro famigliari per regalare alcuni gadget autografati e scambiare i primi auguri di Natale.