8 Lug 2019In Rassegna stampa2 Minuti

Morte di Astori, inchiesta bis: spunta un certificato falso

GAZZETTA DELLO SPORT – Un documento falso realizzato ad arte per alleggerire il caso ed arrichire il dossier clinico. Un atto datato 10 luglio 2017 che certifica il test di «strain» effettuato sul cuore di Davide Astori ritenuto non vero dalla Procura, tanto da portare a una seconda inchiesta sulla morte del capitano della Fiorentina. Dettagli inquietanti rivelati da La Nazione che spiega il nuovo filone di indagine che ha portato nuovamente l’ex direttore della medicina sportiva di Careggi Giorgio Galanti all’iscrizione nel registro degli indagati. Assieme a lui è indagata una sua ex collaboratrice (assistita dagli avvocati Antonio Olmi e Chiara Bandini) come esecutrice materiale del presunto falso in quanto il certificato sarebbe stato costruito quando il prof Galanti era già in pensione.

[…] Secondo questo documento quindi, il 10 luglio 2017, giorno in cui il capitano viola ottenne l’idoneità sportiva (Astori morì nella notte tra il 3 ed il 4 marzo 2018), Davide era stato sottoposto a «strain», esame che permette il calcolo della deformazione del muscolo cardiaco, con valutazione dei risultati. Per l’accusa lo stesso documento sarebbe invece stato falsificato in quanto costruito oltre un mese dopo la morte di Astori («in data anteriore o prossima al 10 aprile 2019»). Il risultato dello «strain» per il pm Nastasi non sarebbe mai emerso durante le perquisizioni. […]