LA REPUBBLICA – Non un vero e proprio braccio di ferro, ma la trattativa tra Pallotta e Friedkin per la cessione della Roma è entrata a tutti gli effetti in una fase di valutazione da parte di entrambi.
Questione piuttosto lineare a questo punto: per farsi da parte, Pallotta pretende un impegno molto oneroso. A Friedkin starebbe probabilmente bene se fosse già arrivato il via libera per lo stadio, ma lo scenario attuale non permette di prevedere tempi certi per la delibera del Campidoglio.
L’unica certezza è che – da piano approvato — la Roma avrà bisogno di 150 milioni. Cifra che, se non dovesse concretizzarsi la cessione, dovrà investire Pallotta e il gruppo di investitori che lo sostengono.