IL TEMPO – AUSTINI – Bocche cucite a Houston, ma da Roma confermano: l’affare tra Pallotta e Friedkin è ancora in corso. Lo si evince dalla relazione del club sulla semestrale chiusa al 31 dicembre 2019 con 87 milioni di perdite, approvata ieri dopo il rinvio per lo stop del campionato. «Sono in essere – si legge nella nota – contatti tra tale società (la controllante con base in Usa, ndr), e un potenziale investitore al fine di permettergli di valutare l’opportunità di un possibile investimento». Poi la Roma specifica che i contatti si sono «rallentati» per l’emergenza coronavirus e nel caso in cui l’operazione andasse in porto, sarebbe proprio Friedkin, non nominato nel comunicato, a coprire i fabbisogni finanziari del club.
Pallotta, a dir poco irritato per il blocco della Serie A imposto dal governo, ha comunque garantito per iscritto in una lettera il supporto finanziario alla Roma dopo aver già versato 89,9 milioni di euro sui 150 totali dell’aumento di capitale. A quanto risulta, il bostoniano, spinto dai soci, è ora pronto a trattare al ribasso il prezzo della vendita del club, accettando una minusvalenza pur di disimpegnarsi definitivamente.