LA REPUBBLICA – Molti dei grillini presenti in Campidoglio, stufi delle infinite tensioni sullo Stadio della Roma che dovrebbe sorgere a Tor di Valle, vorrebbero rinviare il via libera al nuovo impianto oltre le elezioni. Un po’ come accadrà perla discarica di Monte Carnevale: se ne occupi il prossimo sindaco. Commentando il parere dell’avvocatura che apriva a un possibile dietrofront sulla delibera Marino e quindi a un «no» allo stadio senza il rischio di incappare in penali, a palazzo Senatorio ieri i 5S si scambiavano sguardi interrogativi. Ieri anche la pentastellata Eleonora Guadagno commentava: «Sarebbe meglio rinviare tutto, mandare il voto più in là possibile. Magari al prossimo mandato, perché no? Anche perché bisognerà vedere chi tra noi si sentirà di votare il progetto». Un sentimento diffuso. Anche Andrea De Priamo, capogruppo di Fdi, ne fa una questione di trasparenza: «Dopo diversi accessi agli atti, dissero che avrei potuto solo leggerlo. Una presa in giro, non l’ho fatto».