24 Giu 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Paulo alla scoperta del pianeta Trigoria, il suo tesoro sarà il salto del preliminare

IL MESSAGGERO – CARINA – Paulo Fonseca si presenta a Roma. Questa mattina il tecnico sbarca nella Capitale alle 7,10 con un volo AZ 593 proveniente da Kiev. Si tratta del 26° allenatore straniero a sedersi sulla panchina giallorossa, il primo di nazionalità portoghese. Tocca dunque a lui riportare la Roma nell’Europa che conta e rompere l’incantesimo che vede l’ultimo trofeo vinto ormai risalente a 11 anni fa (Coppa Italia nel 2008). Si riparte dal campionato più deludente degli ultimi sei. La Roma si piazzò al 6° posto anche nella stagione 2012-2013 con Andreazzoli, subentrato a Zeman, ma raccogliendo solo 62 punti. La peggiore della gestione Usa, cominciata 8 anni fa, resta però quella iniziale 2011-2012, con Luis Enrique, in cui finì al 7° posto a quota 55. Fuori dall’Europa per 2 volte di fila.

ROULETTE UEFA – Nemmeno sbarcato, il presente è già caratterizzato da un’incognita che può fare tutta la differenza del mondo: la decisione della Uefa sul Milan. Perché è inutile girarci intorno: evitare i preliminari di Europa League (una sorta di girone dantesco che prenderebbe il via il 25 luglio con la vincente tra Debreceni e Kukesi e poi si protrarrebbe per tutta l’estate) sarebbe come vincere in anticipo al Superenalotto. Anche perché questo garantirebbe all’allenatore – che tra l’altro ha già schivato la tournée negli Usa, rimasta sempre indigesta ai suoi predecessori – di poter lavorare con tranquillità sul gruppo. Non certo un dettaglio. A Trigoria – dopo che la fuga di notizie sull’imminente sentenza sul Milan aveva irrigidito l’Uefa – si attendono delle comunicazioni ufficiali in questa settimana. Da oggi, ogni giorno è buono per conoscere il destino dei rossoneri e di conseguenza quello della Roma (e del Torino). Tra l’altro, proprio in quest’ottica, il Media Center non ha ancora stabilito quando verrà presentato il portoghese. Se non ci saranno novità nei prossimi giorni, la Roma darà il via alle visite mediche per i calciatori (esclusi i nazionali che potranno godere di altre due settimane di ferie) già nella domani e si radunerà mercoledì con Fonseca che effettuerà la sua conferenza stampa direttamente in Trentino (a Pinzolo attendono i giallorossi sabato). In caso contrario (squalifica del Milan) la partenza della squadra verrebbe ritardata di un paio di settimane (prima settimana di luglio, con conseguente annullamento del ritiro) e Paulo incontrerebbe i media nella giornata di giovedì.

FULL IMMERSION – Fonseca attende speranzoso. È consapevole che sei partite in angoli remoti dell’Europa – essendo testa di serie, la Roma partirebbe dal secondo turno (25 luglio-1° agosto) e proseguirebbe poi con il 3° (8-15 agosto) e l’eventuale playoff (22-29 agosto) – rappresenterebbero un’estate di full immersion che per una squadra che vivrà a breve l’ennesima rivoluzione tecnica sarebbe meglio evitare. Il destino però non dipende da lui e mercoledì – a meno di nuove comunicazioni – è pronto per dirigere il suo primo allenamento a Trigoria. Già in giornata varcherà il cancello del centro sportivo Fulvio Bernardini per le foto di rito dando seguito all’accordo firmato a Londra. Uno dei primi impegni del tecnico, sarà quello di trovare una casa per la sua nuova vita nella Capitale. Il club gli metterà a disposizione un insegnante d’italiano ma il portoghese ha già iniziato a studiarlo e facilitato dall’affinità linguistica non dovrebbe impiegare molto per impararlo. Per il resto ci vorrà tempo.