IL TEMPO – MENGHI – A un mese dallo scatto «a freddo» contro il Torino che gli è costato una lesione al retto femorale della coscia sinistra, Under è tornato in gruppo: a Frosinone ci sarà, probabilmente in panchina, e Di Francesco potrà contare su una risorsa in più in attacco. Assente nelle ultime 6 partite, il turco dovrà gestirsi al meglio in vista di derby e Porto. Zaniolo ha coperto bene il «buco» a destra, il rientro del titolare potrebbe farlo scivolare di nuovo a centrocampo, ma non da subito perché sabato potrebbe toccare ancora al ragazzino bocciato dalla Fiorentina ai tempi della Primavera: «Mi hanno comunicato che non c’era posto per me e ho pianto una settimana intera. Poi mi sono rimboccato le maniche». Fino all’esordio in Champions contro il Real: «Il mister mi ha dato
la notizia dopo la riunione tecnica e sono stato tutto il giorno a fissare il soffitto della camera, De Rossi e Totti mi hanno detto di stare tranquillo e in campo ho pensato solo a giocare: sarebbe un sogno fare come loro e restare qui. Non sono famoso, ma sotto gli occhi
di tutti sì e devo essere bravo a gestire tutto questo». Di Francesco dovrà piuttosto gestire le energie dei suoi e gli faranno comodo i ritorni di Under e Perotti, che col Bologna è
andato in panchina e ora vuole farsi largo nell’attacco ancora orfano di Schick, che si sta allenando individualmente al pari di Karsdorp.