IL TEMPO – BIAFORA – Si chiude definitivamente la vicenda Petrachi-Torino. A quasi sette mesi di distanza dall’addio ufficiale tra il dirigente salentino e il club granata la Procura Generale dello Sport presso il Coni ha condiviso l’intendimento di archiviazione proposto dalla Procura Federale dieci giorni fa. Il direttore sportivo della Roma, difeso dall’avvocato Conte, era finito sotto indagine (prorogata) dalla fine dello scorso settembre: l’accusa – nata dopo una conferenza stampa in cui Petrachi aveva parlato della trattativa con l’Inter per Dzeko – era quella di aver iniziato a lavorare per la società giallorossa quando era ancora sotto contratto con i granata. Le due Procure, quella della Figc e quella del Coni, hanno però deciso per l’archiviazione dopo che durante questi mesi erano stati sentiti in audizione lo stesso Petrachi, Cairo e molti altri tra dirigenti e procuratori coinvolti in quei convulsi giorni di trattative di mercato. L’archiviazione viene vista come una vittoria dal ds, che si era difeso parlando di semplice lapsus, e da tutta la società giallorossa. Sul fronte del passaggio di proprietà è intanto agli sgoccioli la due diligence effettuata dal gruppo guidato da Dan Friedkin sulle dodici società del mondo Roma. Il magnate texano, che viene informato di ogni operazione di mercato giallorossa che non rientri nella gestione ordinaria, è intenzionato a rispettare i tempi che le parti avevano stabilito a fine dicembre quando era stato raggiunto l’accordo preliminare. Quando la fase di studio dei conti e dei contratti sarà del tutto terminata l’imprenditore statunitense incontrerà i suoi advisor, Jp Morgan e Chiomenti, per fare il punto sugli esiti per poi dare l’ok a procedere con i contratti e con il closing con Pallotta.