IL MESSAGGERO – Mkhitaryan, in questa parte di stagione, si sta dimostrando il tuttocampista della Roma, fragile ma di scuro spessore. L’armeno, come ripete spesso Fonseca, è un giocatore forte, come rivelano anche tutti gli ex allenatori. Il problema è la fragilità muscolare appunto, quest’anno in Europa ha giocato solo 119 minuti segnando 0 gol, pochino per uno da 100 gare europee. Fonseca si affida a lui, dato che nel ruolo di trequartista ha già perso Pellegrini e Pastore, anche se l’armeno ha dimostrato di poter giocare in tutte le posizioni dell’attacco e di lasciare il segno quando la salute lo assiste. La sua esperienza servirà anche alle due ali di stasera, Perez e Kluivert. Fonseca aspetta l’olandese, e si aspetta i gol che il solo Dzeko non può garantire.