IL TEMPO (T. CARMELLINI) – La Roma a Firenze nell’anticipo vince e convince. Segna quattro gol, conquista tre punti pesanti, sì porta a un punto dal terzo posto (aspettando le altre partite) e mette l’ex giallorosso Montella seriamente nei guai. Se sarà una vera e propria condanna lo deciderà Commisso a bocce ferme, ma sull’«aeroplanino» ora tira una brutta aria: difficile dire se mangerà il panettone. L’americano esce sconfitto nella sfida a distanza con il connazionale Pallotta che sta valutando se cedere la «sua» creatura
al texano Friedkin: in questo senso festa rimandata, tutto fermo aspettando i primi giorni dell’anno che saranno decisivi per far decollare o meno la trattativa. Chi invece farà festa è l’allenatore giallorosso ormai sempre più padrone di questa macchina da guerra che è a volte la sua Roma. Arriva così la quinta vittoria in trasferta stagionale (tante quante in casa) e quinta nelle ultime sette giocate tra coppa e campionato, dove ha trionfato 4 volte sulle 5 gare giocate dopo l’ultima sosta, più il pari di San Siro.
Ieri al Franchi ha letteralmente tritato una Fiorentina partita forte ma che si è poi dovuta arrendere con lo scorrere della gara alla maggior qualità dei rivali piombati a Firenze per portar via l’intera posta. A questo punto della stagione Fonseca&Co. sapevano bene quanto sarebbe stato inutile un risultato diverso e lo hanno mostrato sul campo. Ma oltre al successo la cosa che è rimasta negli occhi è stata la qualità mostrata soprattutto dalla nuova impressionante linea verde della Roma. Oltre al Florenzi ritrovato, Pellegrini è il migliore in campo, ancora una volta assist e finalmente anche gol. Zaniolo che mette il sigillo finale e Mancini lì dietro ormai padrone assoluto della difesa in coppia con uno Smalling non ancora al 100% ma solido. Fonseca comunque se li tiene belli stretti, perché lì dietro è la coppia migliore che ha: ma non basta per sfuggire all’ennesima distrazione che rischia di costar caro ai giallorossi. A dirla tutta la sbavatura che portato al gol dei 2-1 targato Badel, è l’unica di una serata praticamente perfetta, ma nasce da una delle sviste di Orsato. Chiudere l’anno con questo successo permetterà al tecnico giallorosso Fonseca di poter preparare al meglio la seconda parte di stagione e iniziare a recuperare qualche infortunato di lungo corso.
Alla ripresa del campionato il 5 gennaio all’Olimpico contro il Torino il tecnico giallorosso dovrebbe riavere tutti tranne Zappacosta. Ora il rompete le righe, qualche giorno di vacanza che farà bene a tutti non tanto per le gambe quanto per la testa: quella con Fonseca deve essere sempre al top.