LA GAZZETTA DELLO SPORT – L’attesa è tutta per Claudio Ranieri. Per lui, che torna all’Olimpico otto anni e un mese dopo l’ultima volta da allenatore della Roma, e per le sue parole, per capire se avranno avuto o meno effetto sui tifosi. Perché se, da una parte il tecnico sarà applaudito, dall’altra non è ancora chiaro come i tifosi si comporteranno con i giocatori. La sensazione è che, almeno all’inizio, non ci saranno baci e abbracci, ma se i tifosi vedranno la squadra «arare il campo» allora i romanisti torneranno a soffiare dietro ai giocatori. Chi conosce bene Ranieri dice che l’idea di tornare all’Olimpico lo emoziona. E sicuramente ci avrà pensato ieri notte, mentre era in ritiro a Trigoria con la squadra. Quando c’era lui la panchina era quella sotto la curva Nord, poi Garcia scelse di cambiare per essere più vicino alla Sud e quindi stasera sarà un piccolo debutto. Ranieri è uno di quelli che sa quanto l’Olimpico possa fare la differenza. Sa che stavolta rispetto al 2010 il compito è più difficile. Stasera sono attesi circa 30mila spettatori, forse qualcuno in più se le parole di Ranieri faranno effetto. Il momento della Roma, e la partita di lunedì sera, non aiutano, ma lo stadio non si è riempito nonostante i prezzi popolari e le tante promozioni.