GAZZETTA DELLO SPORT – PUGLIESE – Da tecnico esperto, Ranieri non si fida. Perché sa che la Roma è ancora convalescente e che l’Udinese sarà avversario duro. «È la squadra più difficile che ci potesse capitare – dice lui – Sono preoccupato, si chiude e sa ripartire. Dovremo essere bravi a non concedere spazi dove possono infilarsi i suoi velocisti. La Champions è lì e ci vogliamo andare. La vittoria con la Sampdoria ci ha dato fiducia, ma per dire se ci siamo ripresi servono altre prove».
DE ROSSI Per domani Ranieri deve sciogliere dubbi: l’eventuale utilizzo o meno di Florenzi (ieri ha lavorato con il gruppo) e quello di De Rossi, che ha preso una botta al solito ginocchio e ieri ha fatto lavoro individuale. Di certo, giocherà uno solo tra Dzeko e Schick. «Mi piacciono le due punte, ma è ciò che vuole l’Udinese. Penso che ne giocherà una sola. Dzeko? I suoi gol ci mancano. Quando un tecnico costruisce una squadra va a vedere i gol fatti dal goleador. E quando ne hai uno da 20-25, ti aspetti quella cifra. Se poi non arrivano, la cosa pesa. Ma Edin è determinato, si impegna. Sono certo che i gol torneranno». Domani alla sua sinistra dovrebbe giocare El Shaarawy e non Kluivert. «Da Stephan mi aspetto tanto, oltre a far bene la fascia fa anche gol. A Justin, dopo aver visto Ajax-Juventus, ho detto scherzando: “Ma se nell’Ajax eri titolare, abbiamo comprato tuo fratello?». Infine il futuro dirigenziale di Totti: «È la persona giusta, ama Roma ed è capace. Ma nessuno nasce imparato. va fatto crescere».