Razzismo, le scuse del club a Vieira: «Il calcio educhi e punisca gli idioti»
IL MESSAGGERO – «Il calcio oggi ha la responsabilità di punire e educare gli idioti negli stadi». Ronaldo Vieira affida a un post su Instagram la sua delusione per i buu razzisti ricevuti da alcuni tifosi giallorossi. La Roma, attraverso il suo canale Twitter, si è scusata impegnandosi a identificare e perseguire i responsabili, proseguendo la strada cominciata con il caso Juan Jesus. Presa di posizione gradita dalla Samp: «Grazie. Sempre unitiper uncalciomigliore#stopracism», il tweet blucerchiato.
Si chiude così un pomeriggio cominciato in amicizia, con Claudio Ranieri a fare gli onori di casa con Nuno Campos (vice di Fonseca) a cui ha chiesto di portare i propri saluti al portoghese, posizionato in un box sugli spalti del Ferraris a causa della squalifica. Non sembra avere rancore il tecnico di San Saba dopo l’addio ai giallorossi tra le polemiche della scorsa stagione: «La Roma è una buonissima squadra e ha un grande possesso. Quello che ci interessava era non farli entrare centralmente, li abbiamo sempre portati sugli esterni». A non aver seguito le indicazioni del tecnico, invece, sembra essere stata la Roma come ha confermato Veretout: «È mancata un po’di iniziativa. C’è un buongiro palla, ma quando arriviamo sulle fasce dobbiamo portare più calciatori in area, serve anche più movimento per sorprendere i difensori. Gli infortuni? Ci preoccupano».
Non cerca alibi Campos: «Ci mancava l’ultimo passaggio, il nostro possesso palla non vuol essere sterile ma per alcune scelte è stato così. Stiamo costruendo un progetto, ma in questa partita i cambi hanno influito. L’espulsione di Kluivert? I due cartellini mi sembrano un po’ strani perché era di spalle». Oggi, infine, il ds Petrachi sarà sentito dalla Procura Figc: spiegherà di aver lavorato per la Roma dopo aver risolto il contratto col Torino.