IL MESSAGGERO – Dovevano essere i giorni del cambiamento in casa Roma, si stanno invece trasformando in quelli della Restaurazione. Il passaggio di proprietà tra Friedkin e Pallotta, ora in stand-by, aveva messo in bilico anche le posizioni del vice presidente Baldissoni e del ds Petrachi. Ma anche Fonseca, eliminato dalla Coppa Italia e lontano dalla zona Champions era finito sotto esame. L’unico al sicuro, appariva (e appare) il Ceo Fienga. Lo stop all’attività agonistica, i dubbi sulla ripresa più il danno economico, hanno però bloccato le scelte strategiche di medio-lungo periodo.
E così Baldissoni proseguirà così il lavoro sul tema-stadio, Fonseca sarà confermato e anche Petrachi dovrebbe avere una seconda chance. Considerando che quando si ripartirà, si proverà a dare continuità al lavoro svolto sinora, evitando le spese inutili (il contratto del ds scade nel 2022), le quotazioni dell’attuale ds sono in rialzo. Si lavora già su un’asse caldissimo con la Juventus: uno scambio tra Cristante e Mandragora, ipervalutando entrambi i cartellini una trentina di milioni.