CORRIERE DELLA SERA – Fino a primavera è figlia di un Dio minore, ma poi l’Europa League si trasforma in una grande opportunità. Un trofeo da mettere in bacheca e un posto garantito in Champions, nella stagione seguente, anche in caso di mancata conquista attraverso il campionato. E non è poco. Per questo le partite dei gironi eliminatori, anche se sono poco emozionanti e non riempiono gli stadi (eufemismo), non vanno sottovalutate (…). La Roma debutta in casa contro i turchi dell’IstanbulBasaksehir, la ex squadra di Cengiz Under, acquistato nel 2017 per 13 milioni di euro più il 20% dell’eventuale futura rivendita. L’attaccante, però, non ci sarà: è infortunato. E come lui mancherà l’altro turco giallorosso, Mert Cetin, che non ha trovato posto nella lista per l’Europa League. Il calendario offre alla Roma un’opportunità: giocherà in casa le gare di andata contro le due rivali più difficili – Basaksehir e Borussia Moenchengladbach – inframmezzate dalla trasferta in Austria contro il Wolfsberg, la squadra più debole del girone. Fare il proprio dovere fino in fondo permetterebbe di gestire con molta sicurezza le gare di ritorno (…). Il Basaksehir è pieno di grandi vecchi: Clichy (34, ex Man City), Mehmet Topal (33) e Skrtel (34, passato per l’Atalanta come un fulmine), Demba Ba (34). Il giocatore più rappresentativo, Arda Turan, è anche il più turbolento. È stato appena condannatoa 2 anni, 8 mesi e 15 giorni di reclusione per detenzione illegale d’arma da fuoco, dopo aver esploso alcuni colpi fuori da un ospedale durante una lite. Pena sospesa, ma maglia da titolare in forse per qualche acciacco e perché non è facile ritrovare la concentrazione dopo la storiaccia.