3 Apr 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Roma da salvare: da Nzonzi a Dzeko e Schick, mezza squadra sotto esame

GAZZETTA DELLO SPORT – PUGLIESE – Si inizia stasera, ma l’esame sarà molto più lungo di 90 minuti e durerà nove sessioni: le partite che dividono la Roma dalla fine della stagione. Nove gare in cui sono tutti in vetrina, nel senso che in molti si giocano anche il futuro. Dentro o fuori, con la Roma o senza. E se sarà senza, allora bisognerà comunque cercare di chiudere in modo dignitoso, perché poi non sempre il mercato è amico.

IL PORTIERE Da stasera, dunque, sono in tanti a giocarsi il futuro. Ad iniziare da Robin Olsen, il portiere svedese che sta collezionando prestazioni incolori una dietro l’altra. Ranieri aveva già il dubbio se andare avanti con lui prima del Napoli, poi l’ha difeso per non bruciarlo, sperando in una risposta che non è arrivata. Stasera dovrebbe toccare a Mirante e forse sarà così fino alla fine. Il portiere deve trasmettere sicurezza e oggi Olsen non ci riesce, essendo lui il primo a non essere sicuro. A giugno, poi, probabilmente ci si separerà.

IL COMANDANTE Il soprannome che gli hanno dato a Trigoria è acqua passata. Fazio viene da una stagione disastrosa, non comanda più e sembra aver staccato mentalmente la spina. Il suo contratto scade nel 2020, a giugno o si rinnova o ci si dirà addio anche con lui.

LA STELLA Discorso identico per Edin Dzeko, anche lui in scadenza nel 2020. Ma la Roma può prescindere dai gol e dalla qualità di Dzeko? Il bosniaco da un po’ non rende come sa, ma resta uno che fa la differenza. Edin si aspettava dal club un segnale per il futuro e il fatto che non sia arrivato lo ha convinto che la Roma abbia deciso di non puntare più su di lui. Per monetizzare, giugno è forse l’ultima occasione. In più c’è quel contratto da 4,5 all’anno che pesa come un macigno sul monte-ingaggi.

IL DUBBIO Legato al futuro di Dzeko c’è quello di Schick. Il ceco, per la conformazione dell’accordo con la Sampdoria, non può essere ceduto (la Roma deve versare a febbraio 20 milioni al club di Ferrero o il 50% di un’eventuale cessione). C’è da capire, però, se si può ancora puntare su un giocatore che viene da due stagioni fallimentari e che non mostra alcun segnale di ripresa.

IL FLOP Un altro che si gioca il domani è Steven Nzonzi. Arrivato da campione del mondo, è stato il flop stagionale (insieme a Pastore). L’impressione è che il suo tempo a Roma abbia i giorni contati, ma poi dipenderà anche da chi sarà il nuovo tecnico giallorosso. E da Nzonzi, se deciderà di far vedere qualcosa di diverso.

GLI ALTRI Ad avere nove partite per cambiare il futuro sono anche altri giallorossi. Pastore su tutti, ma anche Juan Jesus e Marcano, che pesano tanto a livello di ingaggio per quel che rendono. E attenzione anche a Karsdorp e, ovviamente, a Manolas. Anche se qui sono discorsi del tutto diversi..