CORRIERE DELLA SERA – Nella giornata di ieri a vincere alla fine è stato il buon senso, ma per quanto riguarda le competizioni europee la Uefa non riesce a trovare una soluzione comune per tutte le partite. La Roma alla fine non è potuta partire per recarsi a Siviglia per l’andata degli ottavi di finale di Europa League, ma non è chiaro cosa accadrà adesso con la sfida alla squadra spagnola. Mentre il club aspetta di conoscere notizie certe dalla Uefa, a Trigoria si prepara un piano sicurezzapreciso per evitare contagi e non sospendere l’attività agonistica. Chiunque entri nel centro sportivo viene sottoposto alla misurazione della temperatura, giocatori compresi; i fornitori devono essere sempre gli stessi e saranno ricevuti sempre dagli stessi addetti; tutti i lavoratori di Trigoria e delle sede dell’Eur abilitati allo smart working lavorano da casa, chi non può farlo lo fa a turni; i locali vengono igienizzati accuratamente; chi usa la mensa lo fa mantenendo le distanze di sicurezza e con piatti, bicchieri e posate usa e getta.