Roma, l’aiutino è di rigore. Fonseca blinda il quinto posto
LEGGO – BALZANI – Il quinto posto è di rigore, anzi di doppio rigore. La Roma di Fonseca vince in extremis contro la Fiorentina grazie a un penalty concesso generosamente da Chiffi per intervento di Terracciano su Dzeko dopo altri episodi dubbi con Parma, Verona e Inter. Ma i tre punti sono meritati, e pesantissimi nello sprint finale col Milan per evitare i preliminari di Europa League e prepararsi al meglio per la sfida col Siviglia. In un tardo pomeriggio di (brutto) calcio come spesso capita in questo lockdown il primo tiro è di Lorenzo Pellegrini. Ed arriva alla mezz’ora. Poi ci vanno vicini Kouame e Mancini prima del rigore sacrosanto sul solito Bruno Peres. Dal dischetto va un glaciale Veretout che segna e non esulta visto il passato fiorentino. Il palo di Pezzella chiude il primo tempo. Nella ripresa Iachini tira fuori uno spento Ribery e grazie a Vlahovic crea qualche grattacapo alla difesa romanista. L’errore è dietro l’angolo e lo commette Mancini che fa saltare Milenkovic in area. Per riallungare a + 4 sul Milan bisogna aspettare l’ingresso di Zaniolo (al posto di Pellegrini, sospetta frattura al naso) e il minuto numero 87 quando dopo il palo di Kolarov e la respinta maldestra su Perez arriva l’intervento di Terracciano su Dzeko. La palla sembra già uscita e il contatto pare fortuito ma Chiffi non va al Var nonostante le accese proteste viola. Veretout timbra ancora e la Roma tira un sospiro di sollievo. “Non è ancora finita, ma è una vittoria importante, abbiamo creato e siamo stati pazienti. La vicenda societaria non ci condiziona” le parole di Fonseca che ha di nuovo escluso Zaniolo dai titolari. Ora la doppia trasferta torinese poi la sfida che più conta. Quella col Siviglia per sperare nel primo trofeo dell’era americana. Infine, confermata frattura al naso per Pellegrini, si opera domani. Stop di almeno 15 giorni.