Sarri e Kepa: quel “malinteso” che sa tanto di ammutinamento
IL MESSAGGERO – SACCA’ – Inevitabilmente l’ammutinamento di Kepa e la figura imbarazzante rimediata da Maurizio Sarri sul prato di Wembley hanno lasciato in Inghilterra uno strascico dai mille colori. Domande, dubbi, un mare di opinioni, poche certezze. Il portiere basco del Chelsea, tanto per cominciare, non sarà punito perché il comportamento tenuto domenica pomeriggio è stato ridotto dal club a «banale malinteso»; mentre l’allenatore italiano è ormai un aquilone che vola in un uragano: rimane in bilico, è più sopportato che supportato dalla squadra e dai dirigenti, e rischia l’esonero domani nel derby di Premier League contro il Tottenham a Stamford Bridge. Pesanti sono le ore di Sarri. Perché il Chelsea proprio non riesce a innestare le marce alte sotto il profilo della manovra e soprattutto sul piano dei risultati. Dove dovrebbe volare una squadra di campioni, zoppica un gruppo di ragazzi più o meno indisciplinati tatticamente (e non solo).
LE FAZIONI – Si diceva che i vertici dei Blues siano intenzionati a non punire Kepa (super sponsorizzato da Marina Granovskaia, alter ego di Roman Abramovich), per il gran rifiuto di subentrare peraltro consentito dal regolamento andato in onda domenica anche nelle galassie più remote durante la finale di Coppa di Lega vinta dal City di Guardiola. Era stato lo stesso Sarri, d’altronde, a tentare di spiegare che tutta l’ineleganza della scena insulti, isterie, bestemmie era dovuta soltanto a un’incomprensione. Anche per non fare un torto alla potentissima Marina… In realtà pochi vi hanno creduto. Piuttosto ad affiorare sul campo è stata la sensazione di un allenatore inascoltato, privo di qualsiasi autorevolezza, poco sostenuto dai calciatori. Già due delle tre basterebbero a giustificare un esonero… La stampa inglese sussurra che a regnare nello spogliatoio del Chelsea adesso sia il caos totale. E a poco, anzi, pochissimo sono valse le parole dolci di David Luiz, che ha tenuto a specificare che «Sarri ha il rispetto della squadra». Senza dimenticare la difesa dello stesso Kepa, cantata all’unisono con Sarri: «Io non volevo disobbedire. Ci siamo capiti male». Tentativi maldestri di passare una spugna sulla macchia, si direbbe.
LA CONFUSIONE – La confusione, però, non abita soltanto nelle stanze segrete di Cobham, il centro sportivo dei Blues. La difformità di vedute interessa anche la critica e la tifoseria, dato che ai supporter non è affatto piaciuto l’atteggiamento di Kepa, mentre i giornali inglesi inquadrano nel mirino l’allenatore. «Che vergogna, questo è il risultato della cultura del potere ai giocatori promossa da Abramovich. Kepa, devi chiedere scusa all’allenatore. Vattene dal club», attacca un tifoso attraverso Twitter. I giornali, al contrario, studiano analisi differenti. «L’ammutinamento di Kepa è emblematico di come la nave di Sarri stia affondando», ha titolato il Guardian, ad esempio. Insomma lo scenario non suscita sorrisi. Va riconosciuto, comunque, che l’amore tra Sarri e il Chelsea non è mai scoppiato: e solo ora, dopo mesi di rose e fiori, si sono scoperte le spine.