IL TEMPO – BIAFORA – Schermaglie dialettiche per il rinnovo di Zaniolo. Le parole di Totti prima del match con il Cagliari hanno riaperto la questione relativa al contratto del classe 1999, che la scorsa estate aveva firmato un accordo di cinque anni con l’allora ds Monchi. Dall’entourage del ragazzo è filtrato un certo stupore per le dichiarazioni del dirigente della Roma, a sua volta leggermente infastidito dalla replica di Vigorelli. L’intenzione dell’ex numero 10 giallorosso era quella di allentare la pressione sul futuro di Zaniolo dopo le tante voci degli ultimi mesi, tranquillizzare i tifosi e magari stuzzicare il numero 22 reduce da qualche prestazione meno appariscente. La posizione della società è chiara e semplice: il rinnovo si farà. Al momento il legame tra le due parti sarà valido fino al 2023 e a Trigoria c’è la volontà di riconoscere al talento di Massa il giusto premio dal punto di vista economico per quanto visto sul campo, con annesso prolungamento di un anno del rapporto. La dirigenza, concentrata sulla corsa Champions e impegnata nella scelta del nuovo allenatore e nella faccenda legata alla direzione sportiva, non considera la vicenda Zaniolo un’urgenza e vuole affrontare il discorso a fine stagione, senza alcuna criticità o tensione quando ci sarà il faccia a faccia, forte di ulteriori quattro anni di contratto a 270mila euro più bonus a stagione. Inequivocabile, nonostante le tante richieste degli altri club, il pensiero dell’agente Vigorelli: “Se la Roma vuole, Zaniolo firma”. Insomma, questo matrimonio s’ha da fare.