Scontro diretto per la Champions. Fonseca: “Siamo ambiziosi”
LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Uno scontro diretto per la corsa Champions, e l’opportunità per la Roma (ora quarta) di aumentare la distanza dal Napoli appena superato (di un punto) in classifica, «Per me l’importante è avere un atteggiamento positivo e se riusciremo a mantenerlo. sarà più facile provare a vincere». Reduce da due successi consecutivi (Milan e Udinese), Paulo Fonseca non si fa ingannare dai suoi, preoccupato di non riuscire a mantenere la strada appena imboccata. Oggi pomeriggio, all’Olimpico (ore 15), davanti a 45 mila spettatori arriverà il Napoli, per quello che sarà il terzo match in sei giorni. «La squadra deve lottare, correre sempre – i concetti ribaditi dal tecnico – avere una mentalità ambiziosa, la cosa a cui tengo di più. Stiamo lavorando anche per migliorare nel possesso palla, ma i giocatori devono capire che sono forti, E stiamo lavorando molto su questo. Con la presenza di Petrachi che è fandamentale per noi, perché c’è sempre e ci stimola». È rientrato nella lista dei convocati, Juan Jesus, ma difficilmente sarà lui a sostituire lo squalificato Fazio, più probabile tocchi al turco Mert Cetin, inserito da Fonseca nelle ultime gare, e pronto all’esordio dal primo minuto, con Mancini confermato a centrocampo accanto a Veretout. Dovrebbe giocare ancora, Pastore. «Ho sempre detto che per lui la questione è soprattutto fisica, ma ora Javier sta bene e poi non è che abbiamo molte altre soluzioni in questo momento». Al di là dei singoli e delle scelte complicate che ogni partita si ritrova a dover fare, tra infortuni e squalifiche. Il mister portoghese resta concentrato sull’obiettivo. «Il Napoli è una squadra molto forte ed è importante solo questa gara. Le questioni arbitrali? Abbiamo visto molti errori in questa fase, ma mi aspetto che al termine della partita non ne dovremo parlare». Sul fronte infortuni, da segnalare che Bryan Cristante starebbe pensando di continuare la cura conservativa già iniziata, per curare il distacco del tendine dell’adduttore destro, rimediato durante la gara del 20 ottobre, contro la Sampdoria. Verrebbe evitata, in questo caso, l’operazione, che avrebbe dei tempi di recupero più lunghi. Il professore finlandese che ha visitato il ragazzo, lo rivedrà nei prossimi giorni e si pronuncerà su quale sia la strada migliore da seguire. Il rientro del centrocampista avverrà nel 2020.