IL MESSAGGERO – Priorità a campionati e coppe, tradotto: l’Uefa è costretta a rinviare l’Europeo. Oggi, alle 10, andrà in scena l’assemblea generale in cui difficilmente verranno fornite delle date ma verrà data un’indicazione di massima: si capirà, dunque, se l’Europeo verrà rinviato al prossimo anno oppure se verrà fatto slittare a novembre (dal 23 al 23 dicembre). Tra le ipotesi dell’Uefa c’è anche quella di chiedere alle leghe di partecipare alla copertura dei danni derivanti dallo slittamento, il buco stimato è di 400 milioni.
Capitolo Champions ed Europa League. Sono diverse le soluzioni sul campo per ridurre i turni da disputarsi: dalle final four, alle final eight, a quarti e semifinali in gara secca. Ieri, invece, a Milano la Serie A ha ribadito in una riunione la volontà di portare a termine il campionato: è il 9 maggio la data ultima per far ripartire la Serie A sforando il 30 giugno. Di conseguenza in ballo c’è la proposta di spostare la scadenza dei contratti dei giocatori a metà luglio con una deroga alle Noif. Se i campionati dovessero essere annullati per causa di forza maggiore, l’Uefa è favorevole alla concessione del titolo alla squadra capolista al momento della sospensione.