Società pronta all’affondo, ma serve il si di Smalling
GAZZETTA DELLO SPORT – Cominciano i giorni caldi di Chris Smalling. Trattative, buona volontà e voglia di rimettersi in gioco da parte dello stesso difensore . Questa settimana, infatti, sono previsti incontri tra la Roma e gli emissari del club inglese. Ne ha parlato ieri anche Tiziano Pasquali, mediatore tra le parti, che al momento vedono il Manchester United intenzionati a chiedere non meno di 20 milioni per l’inglese, che venerdì compirà 30 anni, mentre la società giallorossa non vorrebbe spendere più di 15. “La trattativa c’è ma non voglio sbilanciarmi – ha detto Pasquali a NSL –. Cerco un profilo basso perché la situazione è in una fase di trattativa in cui si attendono risposte e conferme. Comunque, sarà determinante la voglia del calciatore di restare o meno. Com’è noto, all’inizio non aveva trovato molto spazio allo United, ora invece la Roma è diventata una vera benedizione. L’obiettivo per lui, infatti, è giocare con continuità e tornare in nazionale”.
Al momento, nelle sue interviste più recenti Smalling non ha mai chiuso la porta ad un ritorno al Manchester, ma è ovvio che tutto sia in via di definizione, perché la stagione deve ancora rivelare i suoi verdetti. In ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi, tenendo conto che l’inglese ha un contratto fino al 2022 e vorrà allungarlo di un anno a circa 3 milioni a stagione. in generale sarebbe una operazione da circa 35 milioni tutto compreso.