Stachanov Cristante: “Ora sono pronto”. Perotti ko 2 settimane
LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Complicato immaginare che tipo di Roma affronterà il girone di ritorno (al via sabato contro il Torino), troppo altalenante il rendimento nella prima parte stagionale per lanciarsi in previsioni. Ma una cosa sembra esser certa: Bryan Cristante ne sarà uno dei pilastri. A dirlo sono le presenze del ragazzo, fino a questo momento praticamente sempre utilizzato, e fondamentale per gli equilibri della squadra di Di Francesco, nonostante le difficoltà di ambientamento inziali. «Due mesi secondo me sono il tempo normale per adattarsi alla nuova squadra e ai tifosi — ammette il centrocampista — serve tempo, perché cambiano i meccanismi, gli allenamenti e i compagni. Quando poi capisci bene tutto, riesci a dare il meglio di te». Ben 18 le presenze in campionato nelle prime 19 gare di campionato (5 i gol), 5 quelle nel girone di Champions, senza aver ancora siglato una rete: Cristante le ha giocate tutte, giocatore molto serio, poco personaggio e praticamente invisibile sui social, anomalia per un ragazzo del ’95. Pochissimi post, su Instagram, tutti legati al suo lavoro, nulla di vita privata. «Indossare la maglia della Roma è un’emozione speciale — un’altra risposta rilasciata da Bryan agli utenti Twitter dell’account romanista — la curva Sud è speciale. Io mi trovo bene con tutti nello spogliatoio, siamo un gruppo affiatato e mi trovo bene con Di Francesco. Parlo tanto con tutti, in particolare con Juan Jesus». E, a proposito, il brasiliano deve ancora capire se sia necessario l’intervento al menisco interno del ginocchio destro, comunque costretto a restare fermo almeno un mesetto. Restando sul fronte infortuni, due le settimane di stop per Perotti, alle prese ancora con i postumi distrattivi al polpaccio sinistro. Nulla di grave, quindi, con la Roma che spera di averlo anche prima. Non a Firenze, dove si giocheranno i quarti di finale della coppa Italia (in gara secca), mercoledì 30 gennaio (ore 17,30). Mercato: offerto Verissimo, difensore brasiliano del Santos, classe ’95, che potrebbe arrivare in prestito. Monchi sta valutando la possibilità, visto che lo stop di Juan Jesusleva un’alternativa importante a Di Francesco. Il ds vorrebbe intanto blindare Zaniolo, facendogli rinnovare il contratto fino al 2024 (con clausola rescissoria). Sul talento giallorosso hanno chiesto una relazione Chelsea e Arsenal, fortemente interessati.