CORRIERE DELLA SERA – Dalle testimonianze raccolte dai pm e depositate al tribunale del Riesame in vista dell’udienza di oggi emergono nuove conferme sulle pressioni esercitate a tutto campo dal presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito, per sbloccare i progetti sui quali avrebbe percepito tangenti dagli imprenditori LucaParnasi, Pierluigi e Claudio Toti e Giuseppe Statuto.
Il pressing sullo stadio – Davanti ai pm Zuin e Spinelli parla la presidente della commissione capitolina ai Lavori pubblici, Alessandra Agnello: «Con riferimento alla realizzazione del nuovo stadio della roma io ho avvertito un certo pressing da parte di De Vito. Ricordo una riunione di maggioranza a cui partecipò, si trattava di una riunione preliminare alla delibera per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Notai che De Vito era particolarmente eccitato e sollecitava tutti ad andare avanti e a votare favorevolmente. Era il più attivo per trascinare tutti noi consiglieri a votare a favore. Io rimasi colpita da questo atteggiamento, anche perché non mi vengono in mente altre riunioni nelle quali lui si fosse mostrato così deciso e determinato […]».