LA GAZZETTA DELLO SPORT – Chi indosserà le ali per volare? Logica e gerarchie direbbero senz’altro Robin Olsen, ma un polpaccio galeotto lo ha tenuto fuori a Verona contro il Chievo e rischia di fare lo stesso stasera contro il Porto, visto che ieri non si è neppure allenato in gruppo. Ma occhio ai miracoli. Eusebio Di Francesco lo proverà anche stamattina («sarà in dubbio fino all’ultimo») per vedere se è possibile recuperarlo, altrimenti si affiderà ad Antonio Mirante, su cui peraltro pochi giorni fa ha espresso parole di stima. «È in crescita e sono contento di lui. Mi dà pieno affidamento». D’altronde, l’ex del Bologna già venerdì a Verona ha dimostrato di essere in gran forma, pur conscio del fatto che le gerarchie lo vedranno sempre dietro al portiere svedese. «Conosco il mio ruolo – ha detto Mirante –. D’altra parte, so cosa devo fare alla Roma, come mi devo allenare, e in questo il nostro preparatore Savorani mi aiuta. È molto pretenzioso e meticoloso: questo mi piace e mi fa bene perché alla mia età non posso sedermi e accontentarmi di fare il secondo. Gioco per la Roma e anche in quelle partite che gioco devo sempre farmi trovare pronto».