REPUBBLICA – FERRAZZA – In quarantotto ore la Roma vuole chiudere la questione allenatore. Ormai il cerchio sembra stringersi intorno a Paulo Fonseca, tecnico dello Shakhtar, con De Zerbi scivolato decisamente sullo sfondo. I dirigenti giallorossi, Petrachi (ancora legato al Torino) e Fienga, sono volati ieri a Lisbona per incontrare i rappresentanti del portoghese (che è ancora in Ucraina con la moglie incinta), offrendogli un triennale da 2,5 milioni a stagione (più bonus). “Tutti sanno che sono un allenatore ambizioso e chissà, magari un giorno allenerò un grande club europeo, in Inghilterra, Spagna o Italia”. Le parole del tecnico, rilasciate in Ucraina, sembrano annunciare un imminente addio dallo Shakhtar. “Non ho preferenze per un club in particolare — continua — ma sono ambizioso e voglio lavorare per le migliori squadre di questi Paesi. Non sono vecchio e credo succederà”.
L’incontro viene raccontato come positivo, anche se ci sono ancora dei punti che dovranno essere affrontati e che lasciano perplesse entrambe le parti. Fonseca vuole delle garanzie tecniche per esprimere al meglio il suo calcio, mentre la Roma vuole prendersi ancora qualche ora per essere sicura della sua scelta. Sullo sfondo, come detto, De Zerbi e Gattuso, che è in attesa di una chiamata da Firenze.
Nel frattempo, sempre nell’intervista rilasciata in Ucraina, il tecnico portoghese parla della sua filosofia calcistica. “Vincere non è la sola cosa che voglio. Voglio che nelle partite ci sia quanta, prediligo il possesso palla e il fatto che i miei giochino un calcio offensivo. Voglio avere il coraggio di creare qualcosa di bello per i tifosi, perché amo lo spettacolo e non solo la vittoria”. Personalità e idee tattiche ben precise: questo sta cercando la Roma.