IL TEMPO – BIAFORA – Il caos del giorno dopo. All’indomani della sfida tra Roma e Cagliari non si sono spente le polemiche scaturite dall’arbitraggio di Massa, che hanno portato all’espulsione di Fonseca e del preparatore Nuno Romano, allo sfogo televisivo post-partita di Petrachi e al messaggio polemico su Twitter di Pallotta. L’allenatore portoghese ha ammesso al termine della partita di aver meritato il rosso per come si è rivolto al direttore di gara, ma ora rischia una squalifica che lo costringerebbe a saltare il match con la Sampdoria, dove eventualmente in panchina ci sarebbe il suo vice, Nuno Campos, da non confondere con l’altro membro dello staff tecnico, Nuno Romano, espulso per aver applaudito ironicamente Massa e anche lui a rischio sanzione.
Nel frattempo, in attesa del verdetto del giudice sportivo, gli attacchi agli arbitri di Petrachi e Pallotta – atteggiamento non condiviso dall’intera dirigenza – sono stati segnalati alla Procura Federale, ma da quanto filtra il procuratore Pecoraro ha già deciso di non aprire alcun procedimento, in quanto a suo giudizio non si tratta di dichiarazioni lesive. Resta comunque da chiarire davanti alla Procura la vicenda tra Petrachi e il Torino: il dirigente non è stato però ancora convocato per un’audizione. Un altro grattacapo per la Roma è la possibile sanzione per i cori contro Joao Pedro al momento del calcio di rigore: uno degli ispettori federali ha segnalato nel referto indirizzato al giudice sportivo di aver percepito ululati razzisti, tesi però non confermata da uno degli altri due ispettori presenti all’Olimpico, che parla di semplici fischi, e dallo stesso calciatore, che non ha sentito alcun insulto razzista. Sui social sono poi impazzati gli attacchi a Pisacane, accusato da diversi tifosi romanisti di aver simulato nell’azione del gol annullato, inducendo Massa all’errore: il difensore del Cagliari è stato portato fuori dal campo in barella, ma fortunatamente i controlli svolti al Gemelli non hanno evidenziato lesioni. Tra l’altro, dai vertici arbitrali, fil- tra la convinzione che Massa abbia agito nel modo giusto.
Oltre a quella arbitrale, una delle discussioni che hanno diviso il mondo calcistico è quella sulle parole di Petrachi, che commentando la spinta di Kalinic su Pisacane ha dichiarato: «Il calcio non è un gioco da signorine. Allora andiamo a fare danza classica no? Questo è un gioco di maschi». Le affermazioni del dirigente salentino hanno scatenato la reazione del ct della Nazionale Femminile Bertolini e del capitano azzurro Gama, che hanno accusato il ds giallorosso: «Questa frase è del 1909 e l’ha pronunciata Guido Ara. Sono passati – l’attacco dell’allenatrice – 110 annie credo che dovremmo andare avanti». Dura anche la Gama: «Petrachi ha fatto un’uscita molto infelice in un tempo ampiamente sbagliato, glielo stanno facendo notare tutti». Dalla parte di Petrachi si è in- vece schierata la Morace: «E una cosa che direi anche io se le mie calciatrici giocassero in punta di piedi. Non sono parole offensive, nella maniera più assoluta». In serata arrivano le scuse di Petrachi: «Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole. Non era affatto mia intenzione insinuare che il calcio sia uno sport solo per uomini e non adatto alle donne». Di certo la tempesta di polemiche su Roma-Cagliari andrà ancora avanti in questi giorni di sosta per le nazionali.