LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Sarà il primo derby senza Francesco Totti in un ruolo ufficiale, tra campo e tribuna, dopo quasi trent’anni di Roma. E sarà un vuoto strano, per lui e per i tifosi, dopo un’estate passata dall’ex capitano a riflettere sul suo futuro, tra il mare di Sabaudia, la famiglia e gli amici. «Tra poco saprete cosa ho deciso di fare», spiega su Sky e Radio Radio, Francesco, intenzionato a viaggiare molto per scoprire nuovi talenti («andrò in Argentina da De Rossi, per salutare un amico e per vedere un po’ di cose inerenti al calcio, che ormai è la mia vita»). Ma, a pochi giorni dal derby, Totti torna a parlare di Roma e lo fa da tifoso, in occasione di un torneo nella sua scuola calcio alla Longarina. «Spero la società possa fare qualcosa di più in questi giorni che mancano di mercato, in modo tale che la squadra possa competere almeno per un posto in Champions. Per me le prime tre posizioni sono già fatte – continua – la Juve è la squadra da battere, poi ci sono Inter e Napoli, che sono agguerrite».
Avrebbe voglia di presentarsi allo stadio per vedere il derby, Totti, dopo aver saltato la prima col Genoa. «È più sì che no, sto valutando, sarebbe la prima volta che non la vedrei dal vivo e questo mi fa riflettere. La Lazio è temibile, anche se la Roma è più forte. Bisogna stare vicino a Fonseca che è un tecnico con idee e principi giusti».
Chiede rinforzi sul mercato, Totti, li aspetta anche Fonseca. Gianluca Petrachi lavora per portare un difensore e due attaccanti: il sostituto di Schick, corteggiato da Lipsia e Schalke 04 (dovrebbe essere Kalinic dell’Atletico Madrid), e un esterno al posto dell’in fortunato Perotti (forse Taison dello Shakhtar). Per quanto riguarda il centrale difensivo, resta viva la pista che porta a Daniele Rugani.
Fonseca sta intanto preparando in queste ore la sfida contro la Lazio correndo ai ripari: dopo la prima col Genoa, sta provando una linea difensiva più bassa, per evitare di schierare una squadra troppo spregiudicata, almeno quando la prima palla ce l’avrà la Lazio, avvicinando i terzini ai centrali. Il portoghese sta prendendo le misure al campionato italiano, dopo averci subito sbattuto la faccia nell’esordio di domenica scorsa. «Quello del mister è un ottimo sistema di gioco che permette a noi esterni di stare più vicini e i palloni arrivano più facilmente – la difesa di Under, in gol contro il Genoa – Cercheremo di vincere il derby, vista l’importanza di questa partita. E poi il nostro obiettivo è tornare in Champions».