IL TEMPO – BIAFORA – Totti sogna insieme ai suoi tifosi. L’ex capitano della Roma, intervistato da Sky prima della sfida con il Cagliari, sembra quasi togliersi le vesti da dirigente nel parlare di Contee tiene viva la speranza di poter finalmente arrivare ad avere un nome da urlo in panchina. Le sue parole, schiette e sincere, senza volerlo confermano la trattativa e sanno di investitura: «Conte è uno degli allenatori più forti d’Europa, un vincente dovunque è andato. Qualunque squadra farebbe follie per lui. Si è parlato della Roma, dell’Inter e del Bayern Monaco, ci sono parecchie squadre su di lui. Quando puoi avere un allenatore cosi forte poi hai più possibilità di vincere. Uno così non dico che poi ha carta bianca, ma ha tutto per poter far bene». Totti, che rassicura tutti sul fatto che la qualificazione alla Champions non è necessaria per arrivare all’ex ct e con una battuta smentisce qualsiasi incontro, cerca anche di calmare le acque intorno alla scelta e mantiene la testa concentrata sul presente: «Se ne sta parlando tantissimo ma noi abbiamo mister Ranieri in panchina e dobbiamo portargli rispetto fino alla fine. Lui è il nostro tecnico e a fine stagione valuteremo e decideremo tutti insieme se sarà lui, un altro, Conte, o chi per lui. Ora dobbiamo centrare l’obiettivo della Champions. Non mi sembra corretto parlare di altri».
Conte, atteso stasera al Via del Mare per lo scontro tra Lecce e Brescia, non ha preso una decisione definitiva, allettato dalla proposta dei giallorossi (che hanno in mano il jolly Petrachi), ma anche tentato da un clamoroso ritorno alla Juventus. Dopo l’eliminazione con l’Ajax sia Allegri che Agnelli si erano affrettati a ribadire la volonta di proseguire il rapporto, non è però da escludere una rottura tra le parti. Con questo scenario il nome di Conte tornerebbe prepotentemente in auge in casa bianconera, dove tuttavia potrebbe non essere la prima scelta della dirigenza, non coralmente convinta di vivere una seconda avventura con il leccese.
Per Totti c’è spazio per una breve parentesi su Zaniolo: “Nicolò è partito con il piede giusto ma adesso deve continuare sui suoi livelli. Ha già un contratto di 5 anni. Le cose si fanno sempre in due, il contratto è gia fatto”. Ma per il rinnovo del numero 22 non è stato fissato alcun appuntamento. Non si nasconde sull’argomento del momento neanche Ranieri, che come un tifoso della Curva Sud si augura di vedere il collega salentino raccogliere la sua eredita: “Lo vorrei come allenatore della Roma, sarei felicissimo se venisse Antonio. Non guardo a me stesso, ma al bene del club. Se si parla di Conte, tanto di cappello. Lo vado a prendere all’aeroporto”. Il mister giallorosso, che ha definito i tre punti con il Cagliari come “la partita più bella da quando sono arrivato”, dà un’importante chiave di lettura sull’andamento lento della Roma dopo il mercato estivo: “Il problema è stato che erano andati via giocatori importanti e in questi casi chi resta non è contento. C’è stato un po’ di disappunto interiore e i nuovi arrivati non sono stati aiutati dai vecchi, che pensavano ancora all’anno precedente, a quelli che sono andati via, a Strootman che diceva di voler rimanere…”. Ma questa è una storia vecchia e un possibile futuro con Conte sarebbe più che roseo.