IL TEMPO – BIAFORA – «Non avrei mai smesso». Il 28 maggio del 2017 è una data ancora ben impressa nella testa di Francesco Totti, che dopo un anno condito da lancinanti polemiche appese gli scarpini al chiodo, Lasciando il calcio giocato dopo il rinnovo annuale firmato con Pallotta l’estate precedente. In tutte le interviste successive l’ex capitano della Roma ha fatto sempre capire di essere stato quasi «costretto» e ora, durante il reality Celebrity Hunted, ha raccontato i propri pensieri all’amico Di Vaio, dirigente del Bologna: «Te posso dì la mia? Mezzora ce sto ancora. Non avrei mai smesso. Però l’età è quella giusta. Le partite sono quelle che ti mancano di più. Ti devi reinventare, devi iniziare da capo. È totalmente diverso fare il dirigente dal calciatore».
Intanto i giocatori della Roma, che ha sospeso gli allenamenti a tempo indeterminato, continuano a descrivere in numerose interviste questo periodo di quarantena. «In casa, cucino e mi alleno. Con altri calciatori ci stiamo divertendo a palleggiare con la carta igienica, stiamo andando fuori di testa» le parole di Kluivert, seguito a stretto giro di posta da Juan Jesus: «Purtroppo la situazione in Italia è drammatica, è una guerra invisibile».