IL MESSAGGERO – Con il passaggio di proprietà c’è subito l’idea che, uscito di scena Pallotta, Totti e De Rossi possano entrambi riprendere la strada di casa. Ad oggi, però, resta la suggestione del tifoso e niente più. E prematura, a prescindere da quanto possa accadere sul serio tra qualche mese o anno. Fienga li avrebbe voluti, in ruoli diversi, accanto a sé. Ma il divorzio, rumoroso e doloroso, è stato inevitabile per il feeling inesistente di entrambi con la proprietà Usa. Adesso però è il momento delle nuove bandiere: Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo. Anche con Friedkin rimarrà il Ceo Guido Fienga che proprio su input della nuova proprietà, dovrà confermare i migliori giocatori della rosa giallorossa, senza passare più attraverso quelle cessioni che vanno a incidere sulla competitività della squadra. Sarebbe la vera svolta della nuova gestione.