5 Feb 2019In Rassegna stampa2 Minuti

Uefa, la due giorni Capitale per frenare la Fifa

IL MESSAGGERO – VALENTINI –  Per due giorni, mercoledì e giovedì prossimi, Roma sarà la capitale del calcio europeo: non di quello giocato, ma di quello parlato, altrettanto vivace, controverso e litigioso. Per il Congresso della UEFA (la Confederazione continentale), si ritrovano dirigenti e delegati delle 55 Federazioni europee. Dietro l’omaggio istituzionale alla Figc e al nostro Paese che ospiteranno a giugno un interessantissimo Europeo Under 21, si agitano come sempre interessi economici e finanziari e l’eterna concorrenza tra Uefa e Fifa, la Federazione mondiale.

Una rivalità storica tra presidenti e scelte di politica sportiva, sullo sfondo di fiumi di denaro e di diritti tv: è stato così tra Havelange e Johansson, poi tra Blatter e Platini, e adesso tra Ceferin (che sarà confermato dal Congresso di Roma n.1 della Uefa) e Gianni Infantino, l’avvocato di origini calabresi entrato in punta di piedi nell’ufficio legale della Uefa e proiettato al comando del calcio mondiale dopo l’imprevisto tramonto della gestione Platini, di cui era segretario generale. Niente di nuovo sotto il sole, si direbbe, ma con i suoi 4 miliardi e mezzo di fatturato, oltre 2 mila partite tra Coppe e Campionati europei, più di 3 miliardi di incasso annuo dai diritti tv, la Uefa fa la voce grossa. Contesta per esempio il progetto Fifa di un Mundialito per club (ogni 4 anni con 24 squadre); nicchia sul Mondiale con 48 Nazionali già dal Qatar 2022 e in mancanza di un accordo – che gira guarda caso sulla spartizione della torta ripiena di euro e dollari – minaccia di boicottare le due manifestazioni della Fifa, ritirando Nazionali e squadre di club. Parenti-serpenti che ovviamente si metteranno d’accordo per il bene e lo sviluppo della famiglia del calcio. Si rinnoverà anche l’Esecutivo della Uefa, ma l’Italia per ora non corre rischi: con Michele Uva in carica altri 2 anni e con il romanissimo Zibi Boniek, n.1 in Polonia.