IL TEMPO – BIAFORA – L’idea è di chiudere tutta la vicenda entro fine mese, ma se si slittasse di un paio di settimane nessuno si strapperebbe i capelli in preda all’ansia. Gli advisor di Dan Friedkin stanno completando la cosiddetta “deep dive due diligence” del mondo Roma, ovvero uno studio ad un livello ancora più approfondito di tutti i documenti legali e dei contratti che riguardano la società giallorossa. Gli avvocati incaricati dal magnate texano avevano già perfezionato una prima analisi tra la metà di dicembre e Natale, ma dopo l’accordo preliminare raggiunto poco prima di Capodanno tra il nuovo acquirente e Pallotta si è passati all’ultima fase che precede la stesura dei contratti. Le parti hanno fissato tra 8 giorni, a partire da oggi, una sorta di scadenza – non c’è alcun ultimatum – per questo stadio della negoziazione, che procede senza alcun intoppo a partire dalla fine di ottobre, mese in cui per la prima volta Friedkin aveva dato mandato ai suoi advisor di iniziare a studiare la possibilità di investire nella società giallorossa. Il passo successivo alla due diligence è la stesura degli accordi definitivi, come previsto nella lettera di intenti firmata tra l’attuale presidente Pallotta e il tycoon di Houston. Appena partirà l’ok dal Texas i legali inizieranno a scrivere, negoziare e sottoscrivere i contratti per tutte e dodici le società coinvolte nella trattativa: Friedkin, che dovrebbe portare a termine l’operazione direttamente tramite il gruppo di cui è Ceo e presidente, costituirà un veicolo negli Stati Uniti che rileverà la Neep, società che fa capo alla AS Roma Spv Llc e che controlla tutte le altre società dell’affare. Uno degli ultimi documenti acquisiti dagli uomini di Friedkin, che stanno seguendo da vicino gli sviluppi della vicenda dello stadio che sorgerà a Tor di Valle, riguarda proprio il bilancio della Neep chiuso al 30 giugno dello scorso anno, che verrà depositato nei prossimi giorni. Il closing per il passaggio della Roma a Friedkin si avvicina sempre di più.