5 Apr 2019In Rassegna stampa5 Minuti

Zaniolo mette la retromarcia «Scusa Roma qui sto bene»

GAZZETTA – CECCHINI – «Le parole sono importanti». E non lo diceva solo Nanni Moretti, alias Michele Apicella nel film «Palombella Rossa». Adesso a Roma lo dicono tutti, dopo che le dichiarazioni di fine partita di Nicolò Zaniolo avevano fatto venire i brividi ai tifosi giallorossi. «Il mio rinnovo? Vedremo quello che succede». Per la prima volta da quando è assurto agli altari, perciò, il Predestinato è entrato nel mirino delle critiche e così ieri, sui social, ha corretto il tiro. Il tutto, proprio nel giorno in cui il suo agente Claudio Vigorelli ha incontrato il d.s. Massara per parlare del futuro, con aggiornamento fissato al 15-20 aprile.

LE PRECISAZIONI «Mi sono espresso in una maniera che è stata male interpretata», ha scritto Zaniolo Jr. «Sono un giocatore della Roma, un professionista e mi esprimo in campo. Ho sempre pensato a giocare impegnandomi al massimo per aiutare la squadra e la società a raggiungere gli obiettivi stagionali. Poi ci sono altri professionisti, come il mio agente e la dirigenza, che si occupano dei contratti e che sapranno gestire al meglio la situazione». Assai più eloquente, invece, è stato papà Igor, che così ha chiarito. «Nicolò è giovane, non è abituato alle interviste. Ha detto una cosa che non voleva dire ed è stato male interpretato. Stamattina (ieri, ndr ) era molto scosso e la sua preoccupazione era che il suo rapporto con la tifoseria si potesse incrinare. Lui vuole continuare con la Roma e sottoscrivere sicuramente un buon contratto. Ha chiaramente dimostrato di meritare un ingaggio diverso da quello che ha (300 mila più bonus, ndr ). A Roma sta benissimo anche se, lo sappiamo tutti, le sirene sono tante. Però la sua opzione principale è restare. Il rinnovo arriverà a breve e sarà una formalità. Poi, se per questione di bilancio il club decidesse di venderlo, lì non sarebbe più colpa sua. Ma c’è ottimismo. Penso che l’interesse di tutte le parti sia quello di continuare. Ha un debito morale con la città e la società. Se rinnova resta al cento per cento».

LE SIRENE Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo alle «sirene». Quali? Innanzitutto tre: Juventus, Real Madrid e Manchester City, tutti pronti a offrire 50 milioni. Inutile dire che offrirebbero uno stipendio più alto, ma nel 2020 ci sarà l’Europeo e a Zaniolo serve stare in campo. Non è un caso che il c.t. Mancini ieri abbia detto: «Non so se sia consigliabile rimanere a Roma anche senza Champions. Ciò che so è che l’importante è che continui a giocare sempre come sta facendo ora. È bravo ma deve imparare tanto».

MOU E QATAR: CHE VOCI Perciò il nuovo contratto è d’obbligo, con un punto d’incontro tra domanda (2,3) e offerta (1,6) intorno ai due milioni più bonus che lo porti a firmare un quinquennale fino al 2024. Poi, tutto dipenderà dal bilancio (si parla della necessità di realizzare 60 milioni di plusvalenze), anche se i primi indiziati all’addio sono Manolas e Under, sperando di poter dare via anche Nzonzi e Pastore. In mediana, tra l’altro, resta forte l’obiettivo Tonali, un altro baby a caccia di gloria. Il prezzo? 30 milioni bonus compresi. Ma prima c’è da pensare ai conti, e in questo senso la Roma smentisce interessi dal Qatar per il club, come l’ipotesi Mourinho. Una cosa è certa: al portoghese Zaniolo piacerebbe eccome.