IL TEMPO – SCHITO – La Roma prova a ripartire. Difficile cancellare nel breve il tonfo del derby, ma la squadra capitolina ha molto ancora da giocarsi, a partire dal prosieguo del cammino in Champions League. Forte del 2-1 conquistato fra le mura amiche dell’Olimpico, l’undici allenato da Di Francesco vola a Oporto con un solo obiettivo: conquistare la qualificazione. Contro la squadra di Conceiçao, Dzeko e compagni hanno fatto una delle più belle partite della stagione, chiudendo i primi novanta minuti della doppia sfida che vale i quarti di finale della massima competizione europea con un po’ d’amaro in bocca, figlio del rocambolesco gol incassato. Domani si capirà se il 2-1 basterà ai giallorossi.
Oggi De Rossi e compagni svolgeranno l’allenamento di rifinitura a Trigoria – niente allenamento al Do Dragao quindi – per poi volare in Portogallo nel primo pomeriggio (orario di arrivo intorno alle 18 italiane). In serata Eusebio Di Francesco terrà la consueta conferenza stampa prepartita accompagnato da Diego Perotti, chiaro segnale che l’argentino domani partirà tra gli undici titolari. Il tecnico abruzzese, dopo la debacle di sabato sera, ha scelto la via del cambiamento, sia nel modulo, sia negli uomini. Contro il Porto la Roma dovrebbe infatti scendere in campo con il 4-2-3-1 giá visto nella prima parte di stagione. In porta confermato Olsen, a destra si potrebbe rivedere Karsdorp dal primo minuto. L’olandese ha smaltito il problema muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi dalla rifinitura che ha preceduto l’andata contro i portoghesi ed è pronto a giocarsi una maglia da titolare. Al centro della difesa tornerà Manolas che, superata l’influenza intestinale, ieri si è allenato con il gruppo. Al suo fianco non ci sarà Fazio – che salterà anche Empoli per squalifica così come Dzeko e Kolarov, visto lo stop imposto dal Giudice Sportivo dopo la bagarre della stracittadina – bocciato dopo le ultime deludenti prestazioni: sarà uno tra Marcano, il più accreditato a scendere in campo con la maglia da titolare visto che il Do Dragao è casa sua, e Juan Jesus ad affiancare il greco. Centrocampo robusto con De Rossi e Nzonzi a proteggere la difesa – per la Roma sarà determinante difendere il vantaggio maturato all’andata – e terzetto alle spalle del bosniaco composto dall’argentino, Zaniolo e uno tra Lorenzo Pellegrini ed El Shaarawy.
Anche Schick potrebbe far parte del ballottaggio in attacco, ma è più probabile che l’ex doriano possa subentrare a partita in corso nella malaugurata ipotesi che ce ne sia bisogno. Capitolo Zaniolo: il ragazzo è uscito malconcio dal derby, preso di mira dai biancocelesti che hanno cercato di fermarlo in tutte le maniere possibili, anche in quelle meno cavalleresche. Il numero 22 giallorosso ha avuto qualche giorno per riprendersi e domani sarà a disposizione del mister. Ancora out invece Under. Il turco viene monitorato giorno dopo giorno, le sue condizioni migliorano ma l’esterno giallorosso sente ancora un po’ di fastidio. Possibile rivederlo contro l’Empoli. La Roma rientrerà nella capitale il giorno successivo alla partita, rimanendo una notte a Oporto. Giovedì pomeriggio è previsto un allenamento leggero a Trigoria in vista della sfida di campionato contro i toscani.