Roma giallorossoverde. Vivaio romanista al top in Europa
LEGGO – BALZANI – L’Italia’s got talent ha sede a Trigoria, e per una volta non c’entra Zaniolo. Uno studio del Cies Football Observatory, infatti, ha stilato una graduatoria delle società sulla base dei minuti disputati nelle ultime 5 stagioni dai giocatori cresciuti nei loro vivai. E la Roma risulta avere il settore giovanile più prolifico d’Italia con ben trentasette giocatori sparsi in ventotto club per oltre 134mila minuti giocati (il 21% di questi nella Roma). Numeri che gli valgono il 16° posto europeo mentre un gradino più in basso c’è l’Atalanta con 36 ragazzi in 29 club. Più indietro il Milan al 26° posto.
La Roma fa quindi bella figura, ma non la serie A che ha tra le prime 20 d’Europa (presi in considerazioni i campionati inglese, italiano, tedesco, francese e spagnolo) solo due squadre e nessuna di queste nella top ten dove compaiono invece 6 spagnole, 1 inglese (il Manchester United) e 3 francesi. Le Cantere quindi funzionano e lo testimoniano Barcellona e Real Madrid ai primi due posti di questa classifica rispettivamente con 69 giocatori in 55 club e 69 in 44. Al terzo posto il Lione con 56 in 50, tra loro Lacazette e Benzema.
Insomma il settore giovanile romanista, oggi guidato da Tarantino ma plasmato negli anni dal genio di Bruno Conti, ha sfornato più talenti di tutti in Italia. Tra loro spiccano Totti, De Rossi, Florenzi, Romagnoli, Lorenzo Pellegrini, Politano e Caprari. Ma tanti meno noti riempiono i club di serie B e serie C. Un gran lavoro che inizia sin dai Pulcini ed è finalizzato dall’eterno AlbertoDe Rossi in Primavera. E il futuro promette ancora meglio. In rampa di lancio ci sono, infatti, Riccardi, Calafiori, Cangiano e Celar senza contare che continua a crescere un certo CristianTotti. Insomma la Roma dei giovani guidata dal fenomeno Zaniolo potrà contare pure sulla folta colonia Roma oltre che su un mercato sempre più orientato sui baby italiani. Nella lista di Monchi(ieri accostato di nuovo all’Arsenal) ci sono infatti Tonali del Brescia, Barella del Cagliari e Mancini dell’Atalanta. Altri vivai, lo stesso obiettivo.