IL MESSAGGERO – «Tutti sotto esame». Virgolettato del ceo Fienga durante il confronto di sabato mattina a Trigoria che sintetizza il momento della Roma, chiamata a risalire la classifica. Fallire l’obiettivo dichiarato della Champions per il 2° anno consecutivo porterebbe automaticamente al ridimensionamento. Il piazzamento in campionato avrà l’effetto di una sentenza: conferma o piazza pulita.
Anche Fonseca si gioca il posto da qui alla fine del torneo, proprio come gran parte dei suoi giocatori. L’allenatore, però, ha ancora la fiducia del management di Pallotta. Il tecnico, contando pure sulla risposta avuta dai test fisici, ha impostato la stagione proprio sul suo forte legame con il gruppo. Oltre a Dzeko, suo interlocutore privilegiato già dalla scorsa estate, piena sintonia pure conSmalling, Mancini, Cristante, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan. E anche con lo stessoKolarov, nonostante il calo di rendimento del mancino che rimane leader puro e sponda autorevole anche per la dirigenza.
Solo con la partecipazione alla prossima Champions sarà evitata l’ennesima rivoluzione. Fienga inoltre ha chiesto di evitare di piangere in pubblico su arbitri, infortuni e sfortuna. Messaggio recepito dal gruppo che sabato ha rassicurato il tecnico, garantendo concentrazione e sacrificio.