27 Gen 2019In Rassegna stampa5 Minuti

Roma, lo scontro diretto

IL MESSAGGERO – TRANI – Spesso per Bergamo è la Partita. Questa la diventa anche di più, perché la classifica, dopo 20 giornate, invoglia l’Atalanta. E la gente dello stadio Atleti Azzurri d’Italia che, fiero per il percorso recente della squadra, si prepara per il pomeriggio chic. Il sold out è annunciato da giorni: saranno poco meno di 25.000 gli spettatori per lo scontro diretto con la Roma. In palio, del resto, c’è la zona Champions. Il Milan è ancora davanti, ma sia Gasperini che Di Francesco vogliono il 4° posto. L’allenatore giallorosso, con 2 punti di vantaggio sul collega, sa che non può farne a meno: la proprietà Usa non lo confermerebbe nel caso in cui non centrasse l’obiettivo minimo della stagione. Il tecnico nerazzurro, uscito presto dall’Europa League, si è invece trovato in ballo e adesso ci ha preso gusto, convintissimo di poter piazzare il ribaltone che escluderebbe almeno 2 big della nostra serie A.

 
FINALIZZAZIONE DA GRANDE –L’Atalanta ha il miglior attacco del torneo: 44 reti, 11 realizzate nelle ultime 2 partite, 6 contro il Sassuolo e 5 contro il Frosinone. Zapata, il centravanti del momento, viaggia più forte di CR7: già 14 gol come Ronaldo, ma 13 nelle 7 partite che precedono il faccia a faccia con Dzeko che, appena 2 reti in campionato, non lascia il segno dal 6 ottobre, trasferta ad Empoli. Ma Di Francesco, più che sul paragone attuale tra finalizzatori, è concentrato sullo spessore della rivale di giornata. Il 3-4-1-2 di Gasperini è competitivo tatticamente e tecnicamente. E fisicamente. Le giocate e le corse, le marcature personalizzate e i contrasti, le ripartenze e le palle inattive. La Roma, però, sembra sulla via della guarigione: 4 successi di fila, contando quello in Coppa Italia contro l’Entella. E 4, comunque, in 5 partite di campionato.

 
POKER AD ALTO RISCHIO – La Roma quinta e l’Atalanta ottava non sono distanti in classifica. Nemmeno, però, nel comportamento: fanno centro con i difensori come nessun’altra squadra della serie A. Già 12 gol, con Kolarov e Mancini a quota 5: nei principali 5 campionati d’Europa sono il top. Mancini è obiettivo dichiarato di Monchi per l’estate. Oggi possibile incontro tra dirigenti. E Gasperini, temendo che l’affare possa essere chiuso entro giovedì prossimo (stop alla sessione invernale del mercato), ha già il sostituto: Ibanez, 20 anni, del Fluminense, pagato 4 milioni e atteso a Bergamo nel prossime ore. Di Francesco, pensando pure lui al presente, è qui con 4 giocatori diffidati: Fazio, Cristante, Nzonzi e Lorenzo Pellegrini. Non si cautela, però, guardando alla prossima sfida contro il Milan, domenica sera all’Olimpico, per il nuovo spareggio in zona Champions. Se non ci saranno, dopo la notte, controindicazioni di natura fisica, li vedremo contemporaneamente in campo.

 
SCELTA DI QUALITÀ – Dentro i diffidati e conferma per i centrocampisti azzurri. Promossi Cristante, Pellegrini e Zaniolo, schierati titolari contro il Torino: Di Francesco, nel giorno in cui recupera Nzonzi, non vuole certo rinunciare a nessuno dei 3 italiani, anche se poi 2 cambieranno posizione in campo: Pellegrini salirà da trequartista alle spalle di Dzeko e Zaniolo partirà alto a destra dove ha chiuso la gara contro i granata. Con Nzonzi, aumenta ulteriormente la fisicità, anche se Di Francesco, assente ancora De Rossi che però è tra i 21 convocati (non c’è Coric, 27° infortunio muscolare, e si aggiunge agli altri indisponibili Mirante, Jesus, Perotti e Under) e come contro il Genoa lo scorso 17 dicembre sarà in panchina, lo considera il totem del centrocampo, capace di gestire il match, il 1° di 5 in 17 giorni in cui la Roma si gioca, su 3 fronti, la sua stagione.