IL MESSAGGERO – CARINA – È il reparto più trasformato. E quello maggiormente sotto osservazione nelle prime due amichevoli. La difesa di Fonseca è già cambiata per tre quinti. È arrivato un portiere (Pau Lopez), un terzino sinistro (Spinazzola) più un nuovo centrale, Mancini,che ieri s’è presentato così: «La difesa a quattro? All’inizio magari mi ci dovrò riabituare ma non sarà un problema. Fonseca mi ricorda Gasperini, vuole un calcio aggressivo. Linea alta, grande pressing e circolazione della palla, oltre a difensori che sappiano impostare il gioco dal basso». Una tipologia di calcio per la quale servono interpreti specifici. Petrachi, in quest’ottica, è alla ricerca di un altro centrale da affiancare all’ex atalantino e di un terzino destro. Se per la fascia in pole c’è Hysaj, in mezzo la ricerca è più ardua. Domani scade la clausola rescissoria di 25 milioni di sterline per Alderwereild ma il Tottenham per ora non concede sconti. Così il blitz di 2 giorni a Londra da parte della dirigenza (Fienga, Calvo e Baldissoni: rientrati ieri sera) è servito perlopiù a fini commerciali piuttosto che per questioni di mercato.
NUMERI DA RIVEDERE – La Roma nell’ultimo campionato ha subito 48 gol, 1,26 a partita. Fonseca arriva da un triennio dove con lo Shakhtar ha viaggiato a meno di una rete a match. Se il campionato ucraino rischia di essere poco probante a livello statistico, più interessanti sono certamente i dati in Europa. Lo scorso anno il portoghese ha chiuso al terzo posto il girone di Champions dietro il Manchester City e il Lione, subendo 16 reti in 6 gare (2,6 di media a partita). Scivolato in Europa League, è stato eliminato dall’Eintracht Francoforte: 2-2 all’andata, 1-4 al ritorno (3). Meglio è andata certamente nel 2017-18: secondo dietro a Guardiola nel girone ma davanti al Napoli. Nove le reti incassate in 6 gare (1,5). Negli ottavi incontra proprio la Roma e dopo il successo per 2-1 perde all’Olimpico 1-0 (1), abbandonando così la competizione. Nel 2016-17 lo Shakhtar è invece clamorosamente eliminato nelle semifinali dei playoff di Champions dagli svizzeri dello Young Boys ai rigori (2-0 all’andata, 0-2 al ritorno) e non partecipa nemmeno all’Europa League.
MONACO SU NZONZI – Numeri che indicano come nel calcio offensivo di Fonseca, la difesa vada registrata. Appurate le difficoltà per Alderwereild, Petrachi rimane in stand-by su Lyanco, nonostante il brasiliano sia vicino al rinnovo con il Torino. Nei colloqui con la Juventus è stato proposto Demiral, accostato anche al Milan. In Brasile piace Verissimo (Santos). Mercato in uscita: Cangiano passa al Bologna (1 milione più il 30% sulla futura rivendita). Per Defrel, oltre al Cagliari, c’è l’Aston Villa. Nzonzi invece è vicino al Monaco. Oggi (ore 18) amichevole con il Gubbio. Il 7 agosto a Perugia contro l’Atletico Bilbao. Seimila gli abbonamenti per l’Europa League.