Roma, Zaniolo è il primo passo poi a giugno El Shaarawy
GAZZETTA – PUGLIESE – La questione-Zaniolo doveva essere affrontata subito dopo la fine del mercato, Under aspetta un adeguamento di contratto oramai da tempo, le situazioni di El Shaarawy, Dzeko e De Rossi sono ancora in stand-by. Esattamente come quella di Lorenzo Pellegrini, con cui la Roma aveva intenzione di sedersi a tavolino, anche per togliere l’insidia della clausola da 30 milioni (biennale, da 15+15). Insomma, i rinnovi contrattuali sono materia calda a Trigoria, in un momento tra l’altro in cui in casa giallorossa c’è prima di tutto da fare chiarezza su altre cose. E, cioè, su chi dovrà costruire la squadra del futuro. E su chi dovrà allenarla.
gli adeguamenti Le varie questioni lasciate in sospeso dall’addio di Monchi ora sono nelle mani da Ricky Massara, oggi d.s. giallorosso. Le sue quotazioni per restare d.s. sono in crescita, anche perché puntare su Massara vorrebbe dire dare sempre più credito anche alla figura di Francesco Totti all’interno dell’area tecnica. La prima questione contrattuale che Massara vuole affrontare è quella di Nicolò Zaniolo, il baby talento che alla Roma è scoppiato tra le mani. Oggi Zaniolo guadagna circa 300 mila euro, nei primi giorni di aprile si parlerà del suo adeguamento. La Roma avrebbe fatto meglio ad affrontare la questione a gennaio, quando il valore reale del giocatore era ancora sotto «verifica». L’intenzione da entrambe le parti è però di arrivare ad un accordo, la base dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 milioni di euro. Da capire se nell’accordo ci sarà una clausola o meno. Clausola, appunto, che la Roma vorrebbe togliere dal contratto di Pellegrini. Per ora, però, qui tutto tace. La situazione di Under, invece, dipende dal piazzamento della Roma. Se si dovrà vendere, il turco è uno dei giocatori che potrebbero essere sacrificati sull’altare delle plusvalenze. In caso contrario gli verrà riconosciuto un adeguamento, visto che guadagna 900mila euro più bonus.
LE SCADENZE Poi ci sono i contratti in scadenza. De Rossi a giugno, ma ci si aggiornerà ad inizio maggio, anche in considerazione della situazione fisica del capitano. El Shaarawy e Dzeko, invece, nel 2020. Per ora, stallo su entrambi i fronti. Con il Faraone a giugno si arriverà ad un accordo (oggi guadagna 2 milioni, salirà di un po’), con Dzeko forse no. Le strade, infatti, con il bosniaco potrebbero dividersi. A 33 anni appena compiuti, l’Inter è in pole position per il suo futuro, ma a Trigoria in questi giorni è arrivata anche un’offerta da parte del West Ham.