LA GAZZETTA DELLO SPORT – La fase tecnica si è ufficialmente conclusa, ora la palla passa alla politica. Da 48 ore, infatti, Virginia Raggi ha sulla sua scrivania l’intero faldone relativo allo Stadio della Roma di Tor di Valle. L’intero plico adesso dovrà passare all’analisi delle varie commissioni (dopo la delibera di Giunta) che dovranno eventualmente presentare eventuali prescrizioni. Parallelamente i testi saranno analizzati anche dai due municipi coinvolti (il IX e l’XI, i cui pareri sono consultivi, obbligatori ma non vincolanti). Quindo andranno al vaglio dell’Aula Consiliare. A conti fatti, nel caso in cui al Comune si continui a lavorare fitti fitti sullo stadio, l’iter in Campidoglio potrebbe anche concludersi entro il mese di agosto. Il che vuol dire che l’ok della Regione Lazio potrebbe arrivare a fine anno. A questo punto i proponenti dovranno presentare al vaglio dell’Unione Europea i progetti e i capitolati tecnici delle varie opere pubbliche, per essere messi a gara con bando europeo. Diciamo che, se tutto dovesse andare come ci si aspetta a metà 2021 la Roma potrebbe posare la prima pietra del nuovo stadio.