IL TEMPO – MAGLIARO – Segnarsi la data: 31 gennaio. Questo è il giorno entro cui il Politecnico di Torino dovrà inviare alla Raggi la relazione definitiva sulla mobilità relativa al progetto Stadio della Roma. È stato necessario un accesso agli atti, fatto qualche giorno fa dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Andrea De Priamo, per avere le nuove scadenze stabilite fra l’Ateneo e il Campidoglio. Nel file a firma del direttore del Dipartimento Mobilità, Gian Mario Nardi (lo stesso che ha sottoscritto il con-tratto con l’Università piemontese), si legge: «Alla luce delle comunicazioni intercorse in teleconferenza nel mese di dicembre e della riunione tenutasi con l’Amministrazione capitolina nei primi giorni del mese di gennaio 2019 – durante la quale è stata ritenuta necessaria l’acquisizione del documento che richiama in sostanza gli interventi programmati nel redigendo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) ed inerenti al trasporto ferroviario aventi implicazioni sull’area oggetto di analisi – il Politecnico di Torino ha richiesto di poter fornire la relazione finale entro la data del 31 gennaio 2019».
Richiesta accolta. In sostanza, quindi, spetterà ai provvedimenti contenuti nel Pums convincere il Politecnico di Torino che la mobilità della zona può reggere e, quindi, certificare la bontà delle decisioni prese dall’Amministrazione 5Stelle di tagliare Ponte di Traiano e investimenti compensati sul trasporto pubblico per incassare il taglio delle tre torri di Libeskind. A rianimare un po’ la giornata ci ha pensato proprio il professor Bruno Dalla Chiara, il responsabile per conto del Politecnico dell’analisi sui flussi di traffico. A Centro Suono Sport, il Professore alla domanda su come, nonostante la segretezza imposta dal Campidoglio al Politecnico, fosse uscita la relazione preliminare ha risposto: «È stata sottratta al Comune di Roma, è stata anche contraffatta perché c’era una scritta trasversale in filigrana con scritto “bozza interna riservata”. La prima pagina per come l’ho vista io è stata modificata, sui contenuti non entro nel merito». Il Tempo per primo ha pubblicato la relazione preliminare, il 6 dicembre scorso. Nei 43 giorni trascorsi da allora non solo mai lo scoop è stato smentito ma, anzi, è stato confermato dalle dichiarazioni rese dal sindaco Raggi, dall’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, e dal consigliere Pietro Calabrese. E ieri fonti accreditare del Campidoglio hanno negato qualsiasi manomissione dei documenti. Ovviamente le dichiarazioni di Dalla Chiara hanno avuto immediata eco in Consiglio comunale con il capogruppo Pd, Giulio Pelonzi, che annuncia un’interrogazione alla Raggi e la ex 5Stelle, Cristina Grancio, che chiede la pubblicazione dell’atto originale o il sequestro delle carte da parte della Procura. Intanto Pallotta è pronto all’acquisto dei terreni: oggi rientra a Roma da Miami la delegazione di dirigenti che ha studiato le prossime mosse insieme al presidente.