Stadio Roma, arrestato Marcello De Vito, presidente M5s dell’assemblea capitolina. Domiciliari per gli imprenditori Toti e Statuto
IL MESSAGGERO – ERRANTE – Arrestato Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina. L’accusa è di corruzione. Secondo i pm Barbara Zuin e Luigia Spinelli De Vito avrebbe incassato elargizioni da parte del costruttore Luca Parnasi in cambio della promessa di favorire il progetto dello stadio della Roma. Sono in corso perquisizioni anche in Campidoglio.
La misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Roma riguarda in tutto quattro persone: De Vito si trova in carcere, gli altri ai domiciliari. Per una terza persona è stata disposta misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale. L’indagine “Congiunzione astrale” si concentra sulle condotte corruttive e il traffico di influenze illecite nell’iter per la realizzazione del nuovo stadio della Roma, la costruzione di un albergo presso la ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense.
Gli imprenditori coinvolti sono Toti e Statuto. Indagati sia Claudio che Pierluigi Toti. L’inchiesta ha fatto luce su una serie di operazioni corruttive realizzate dagli imprenditori attraverso l’intermediazione di un avvocato e un uomo d’affari, che secondo l’accusa avrebbero interagito con De Vito al fine di ottenere provvedimenti favorevoli alla realizzazione di importanti progetti immobiliari. I pm Paolo Ielo, Barbara Zuin e Luigia Spinelli avevano chiesto la misura per traffico di influenze, ma il gip ha disposto l’arresto per corruzione.