IL TEMPO – CARMELLINI – Mai come stavolta è tutto scontato. Ed è inutile continuare a sperare in vecchie cabale e sognare un repentino cambio dei valori in campo. Perché era davvero tanto tempo che la Roma non arrivava al derby contro la Lazio così sfavorita dei pronostici della vigilia. Complici infortuni pesanti (perché quest’anno la sfortuna sembra essersi davvero incarognita contro la sponda giallorossa del Tevere), ma anche di un intervento sul mercato tardivo: o forse scelte sbagliate a inizio stagione visto che alcuni dei nuovi arrivati o hanno deluso o non si sono mai visti per infortunio. Insomma, sfortuna sì, ma il dubbio arrivati a un certo punto è quantomeno legittimo. Resta il bilancio e parla di un derby che spaventa davvero perché dall’altra parte c’è una Lazio in una condizione pazzesca. La squadra di Inzaghi viaggia a suon di record ed è, a detta di tutti gli addetti ai lavori e non, la vera rivelazione di questo campionato. Sta attraversando un momento di grande condizione, ha gioco e testa e lo scivolone in Coppa può solo averla caricata di più in vista di questa stracittadina che può fare davvero male a Fonseca & Co.. La Roma ha un unico obiettivo: cercare di limitare i danni perché è chiaro che la corsa quest’anno non sarà contro la Lazio che viaggia sette lunghezze più su con una gara in meno, ma con l’Atalanta e le altre per l’ultimo posto utile per la Champions League. Certo uscire male da un derby lascia sempre delle tossine molto negative, ma i favori così contrari del pronostico possono essere alla fine proprio l’unico modo per leggere questa partita: comunque andrà sarà un successo…