GAZZETTA DELLO SPORT – Per Zaniolo ieri è stata l’ennesima prova superata di slancio. Nel tourbillon di ruoli dove è già stato schierato, ieri gli è toccato fare l’esterno d’attacco a destra. Preoccupato? Neanche a dirlo, tanto che alla fine Nicolò ti ha piazzato due assist decisivi: quello per il primo gol di Dzeko (pregevole il tocco di petto per il bosniaco) e quello per il 3-0 di El Shaarawy, con una palombella da desta a sinistra che ha messo il Faraone da solo davanti a Berisha. In assoluto l’ennesima prova di personalità, con una duttilità che è una ricchezza infinita, ma che non deve rischiare di non portare ad una specificità del ruolo. E del giocatore.Chi invece è andato male è stato proprio Kluivert: mordente poco, sufficienza forse anche troppa. Quando è entrato si è piazzato lì a destra e aveva il compito di tenere basso Castagne. Che, invece, ha finito con trovare praterie inattese, complice anche la brutta prestazione di Florenzi. E ad un certo punto Kluivert si è preso anche un brutto rimprovero da Dzeko, che gli aveva fornito una palla perfetta per andare in porta e lui ha invece tagliato dalla parte opposta.