LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Dalla Roma alla Nazionale. Zaniolo si gode il suo momento d’oro. Tra paragoni di alto livello e una continuità confermata dal gol del pareggio contro il Milan (il terzo stagionale, come nessun altro alla sua età da Totti in poi), il 19enne partecipa con altri quattro romanisti (Cristante, Florenzi, Pellegrini, El Shaarawy) alto stage di due giorni voluto da Mancini, sempre più consapevole di una crescita che spaventa Trigoria.
Su Nicolò hanno messo gli occhi i grandi club (la Juve su tutti) e Monchi deve accelerare i tempi del rinnovo contrattuale. Con Vigorelli, manager del ragazzo, i rapporti sono buoni e a breve dovrebbe arrivare il rinnovo fino al 2024, con importante aumento dello stipendio: da circa 400 mila euro, Zaniolo arriverà a guadagnare intorno al milione e mezzo a stagione (più bonus), un salto in avanti decisivo, che si spera non gli faccia girare la testa.
Testa che non rischia di girare la Roma, reduce dalla dura contestazione della curva Sud, che non si è addolcita neanche dopo l’1-1 contro il Milan. Venerdì la trasferta di Verona, martedì prossimo il Porto, in Champions: Di Francesco si gioca la stagione di nuovo, in perenne bilico.